VITRUVIANO
Quest'opera è composta da due elementi, per il rispetto della simmetria dell’installazione, oltre che alla contestualizzazione con la funzione esercitata all’interno dell’edificio ospedaliero che si intendeva valorizzare.
Ho quindi scelto una rivisitazione della famosa figura leonardesca rappresentante l’uomo vitruviano. Questo perché concettualmente essa rappresenta l’uomo al centro dell’universo e misura dello spazio, come parallelamente dovrebbe sentirsi il malato, al centro della struttura che temporaneamente lo ospita. Allo stesso tempo la figura è posta al centro della sfera, elemento di integrità per eccellenza, che quindi sottointende l'armonia del corpo con l’universo, e che quindi presuppone la “salute” dello stesso a cui tendere.
Esssendo la scultura sdoppiata, ho deciso che le pose multiple assunte dall’uomo vitruviano, venissero scisse e replicate singolarmente in ognuna delle due sfere, i cui soggetti, tuttavia, divengono un uomo ed una donna, a rafforzare il concetto della rappresentazione dell’intera specie umana.
